Forse una faida all’origine della strage di cani avvenuta l’altra notte a Fiorentina una frazione di Piombino dove due cani appartenti a cacciatori della zona sono stati trovati morti, uccisi a bastonate, mentre altri due sono stati feriti allo stesso modo.

La scena che si è presentata davanti agli occhi dei proprietari dei cani recatisi nel recinto per dare loro da mangiare è stata orribile: il cancello aperto divelto dai colpi di una violenza inaudita degli aggressori. Il lucchetto che chiudeva il cancello a terra, il gancio metallico tagliato con le tronchesi e divelta anche la lampada ad accensione automatica e in fondo loro: i cani due uccisi a bastonate e due feriti gravemente, cani da caccia uccisi dalla furia omicida per il momento di mano ignota.

“Su questa vicenda non possiamo tacere- scrivono gli animalisti dell’Associazione Italiana Difesa animali ed Ambiente AIDAA– nei prossimi giorni presentermo una formale denuncia quasi sicuramente inizialmente contro ignoti, ma nella quale non possiamo tacere i nostri sospetti su una faida emersa tra rivali appartenenti allo stesso ambiente anche se su questo lasciamo che siano le forze dell’ordine e la magistratura a svolgere i compiti di istituto e speriamo individuare i colpevoli, ma questa vicenda dal nostro punto di vista- continua il comunicato Aidaa- dimostra come questi cani sono tenuti troppo spesso in condizioni vergognose e che mettono a rischio anche la loro vita, anche se –conclude l’associazione -questo non giustifica minimamente un gesto criminale come quello commesso a Fiorentina di Piombino”.


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